8 e 9 novembre 2018: le classi seconda A e seconda B in viaggio d'istruzione a Firenze

I giorni 8 e 9 novembre le classi seconde della Scuola secondaria di primo grado hanno partecipato all’uscita didattica a Firenze, durante la quale i ragazzi, oltre a salire sulla cupola del Brunelleschi, hanno visitato la chiesa di santa Maria Novella, il Museo dell’Opera del Duomo, il Battistero, il Museo di San Marco e la Galleria dell’Accademia, nella quale sono stati osservati in particolare il David e i Prigioni di Michelangelo.

Le osservazioni dei ragazzi

 

La vista della città dalla cupola è stata spettacolare: tutto sembrava piccolissimo. Mi è piaciuto stare con i miei amici più cari perché ci scambiavamo idee anche molto divertenti.
Andrea

 

Sulla cupola vedendo la città mi sentivo felice e non avrei più voluto scendere perché sono rimasta incantata da quella vista stupenda. Mi sono divertita durante la salita perché i miei compagni facevano battute. Mi ha interessato anche sapere come nel passato le opere venivano ideate. In questi giorni mi sono accorta che ho degli amici veri che tengono a me e mi apprezzano per come sono.
Francesca

 

Mentre la guida spiegava la storia di David, io mi immaginavo Michelangelo impegnato a finire l’opera e gli occhi spalancati dei cittadini davanti all’imponenza di quella statua. La guida ci ha spiegato anche la storia di Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti: mi ha affascinato questo contratto tra due artisti di grande talento.
Silvia

 

Gli affreschi della cupola del Duomo e i mosaici del Battistero erano magnifici e anche la vista di Firenze dall’alto mi ha stupito. Mi ha colpito quello che ha detto la guida riguardo alle persone che nel passato vissero a Firenze perché mi interessa come ragionavano gli uomini tanto tempo fa. La convivenza in albergo con i miei amici è stata bella perché facevamo dei bei giochi e ridevamo a non finire.
Riccardo

 

Il Battistero mi ha colpito perché racchiude molti significati. La salita sulla cupola è stata difficile ma alla fine la vista era stupenda perché la città osservata dall’alto è un’altra cosa. Io soffro di vertigini ma grazie ai miei amici mi sono tranquillizzata. Un mio amico mi faceva morire dalle risate così non ho avuto più paura. La statua del David è davvero bella, ha molti particolari, come le vene. Il marmo ha dei forellini quindi è più difficile da scolpire, ciò significa che Michelangelo è stato straordinario. La compagnia è stata bellissima, anche quella dell’altra classe.
Anna

 

Mi è piaciuta la spiegazione del David della guida; raramente mi ha interessato l’argomento.
Lorenzo

 

Salire al piazzale Michelangelo è stato faticoso, ma vedere Firenze di notte è affascinante, in particolare l’imponenza di alcuni monumenti.
Durante la visita alla Galleria dell’Accademia, la guida ci ha spiegato che Michelangelo quando scolpiva non pensava che stesse creando qualcosa ma che stesse togliendo il necessario per mostrare una statua già fatta: è l’unico scultore così umile che ha creato opere così importanti e imponenti. Mi è piaciuto stare coi miei compagni che erano attenti e ascoltavano la guida.
Matteo

 

Mi ha colpito che gli artisti facessero dipinti, sculture, affreschi per rappresentare un avvenimento accaduto. Riguardo alla storia di David è interessante il fatto che un uomo senza forze abbia sconfitto un gigante.
Simone

 

Mi sono piaciuti molto il campanile di Giotto, gli affreschi all’interno del Duomo e gli stemmi delle famiglie importanti perché li avevamo studiati durante le lezioni di Arte. Mi ha colpito la storia del dipinto dell’Annunciazione del Beato Angelico perché è particolare.
Francesca