Educare i nostri figli alla scrittura, senza fretta e ansie ma attraverso un percorso ludico e di socializzazione: è questo l’approccio delle grafologhe del metodo Venturelli, presentato nel corso dell’incontro di martedì 10 dicembre ai genitori dei bambini della scuola dell’infanzia.
“Scrivere, al contrario di altri gesti, non è qualcosa di innato. Va pertanto educato e coltivato, anche prima della scuola primaria, coinvolgendo anche e soprattutto i genitori”, ha spiegato Chiara Gilardoni.
Imparare a scrivere per i bambini ha il valore di una grandissima conquista, paragonabile all’invenzione della scrittura stessa.
L’obiettivo del progetto, coordinato da due consulenti esterne e arrivato quest’anno alla sua seconda edizione dopo l’ottimo esito dello scorso anno, è portare i bambini di 4-5 anni ad impadronirsi di corrette abitudini sia di carattere motorio e posturale sia di tipo strettamente grafico. In questo modo i piccoli si preparano gradualmente ed in modo corretto all’apprendimento della scrittura manuale, in un’ottica di prevenzione delle difficoltà grafomotorie.